FRESH
Mimi Cave · 2022 · 117 min
Dopo svariati appuntamenti andati male, Noa incontra Steve in un negozio di alimentari e si innamora di lui. Tuttavia, la giovane scopre che il suo nuovo amante ha delle abitudini alquanto bizzarre
Spiegazione
A cura di gemma rubino
In una società che vede sempre tutti connessi, anche la ricerca dell’amore soggiace alle regole del corteggiamento 2.0. Da questa premessa parte l’opera prima di Mimi Cave, presentata al Sundance Film Festival del 2022 e arrivata al grande pubblico grazie alla diffusione su piattaforma streaming. In “Fresh” vi è una continua commistione di SENSUALITÀ e ORRORE, con elementi di DARK HUMOUR, BODY HORROR e commedia GROTTESCA, soprattutto nelle scene GORE che risultano, così, un po’ sopra le righe, come il clima che aleggia sulla storia.
L’estetica di questa pellicola è palesemente POP, caratterizzata da colori accesi, saturi, ambienti ampi e con un arredamento minimal, ipermoderni. L’attenzione ai DETTAGLI è evidente e trova la sua sublimazione nella perfetta colonna sonora, la cui leggerezza spesso stride con la drammaticità di quanto mostrato sullo schermo. La telecamera si sofferma sui DETTAGLI, sui sorrisi, sulle labbra che si schiudono, sugli sguardi e indugia sul CIBO, nel supermercato, nei piatti di un ristorante, pronto per essere gustato e condiviso; talvolta, però, distoglie lo sguardo dai punti più truculenti e lascia l’orrore all’immaginazione dello spettatore.
“Fresh” inizia come una classica commedia romantica in cui, però, emerge il divario tra l’apparenza della condivisione e della connessione data dai social e dalle DATING APP e la malcelata SOLITUDINE della vita reale, che diventa lo spazio attraverso cui si insinuano le peggiori intenzioni. Superata ben presto la fuorviante premessa, infatti, “Fresh” scopre le proprie carte: si rivela un film in cui il CORPO delle donne diventa il vero protagonista, ancora una volta oggetto di possesso, moneta di scambio e di divertimento alla mercè dell’altro sesso. Le donne diventano fonte di sostanza e la violenza necessaria a soddisfare le necessità si libera da qualsiasi giudizio ETICO, diventando un momento di quotidiana ROUTINE e scatenando un forte senso di coinvolgimento e straniamento
Con un chiaro rimando a pellicole come “Una donna Promettente”, la sensualità delle donne diventa non più una debolezza ma una FORZA che caratterizza un’epoca di vera EMANCIPAZIONE; le donne stanno in allerta, si guardano le spalle quando camminano in un vicolo buio e, facendo squadra, cercano di sopravvivere anche nelle situazioni più avverse. Ed è proprio dallo scontro di due forze contrapposte come il DESIDERIO e la sopravvivenza che si accende una CHIMICA esplosiva tra i personaggi, AMBIGUA, mutevole e dai risvolti imprevedibili.
Mimi Cave cerca di utilizzare il genere horror per mettere in piedi una DENUNCIA SOCIALE, realizzando un film che ha il sapore di un RAPE AND REVENGE ma lasciando spazio alla morbosa curiosità dello spettatore nelle scene più cruente.
“Fresh” non è esente dai clichè più classici ma, nonostante ciò, risulta un esordio godibile, che intrattiene e riesce a strappare anche qualche sorriso
Consiglio: Una ventata d'aria fresca. Adatto per una visione tranquilla che strappi anche qualche risata